L'archivio, nato da un'amicizia

Non solo un rapporto di lavoro, ma di affetto, di scambio, di stima reciproca. Per Piero Mascitti, storico braccio destro dell’artista, la fondazione dell’Archivio Mimmo Rotella, è un modo per continuare quella collaborazione iniziata nel 1985. Mascitti, allora producer di programmi Rai, incontra Rotella durante un evento dedicato al regista Federico Fellini.

Da lì inizia un rapporto professionale e di amicizia. Rotella apprezza la curiosità intellettuale e la capacità organizzativa di Mascitti e si affida a lui per gestire pubblicazioni, mostre e relazioni con i musei e le gallerie.

Nel corso degli anni ‘90 Mascitti segue gli appuntamenti nazionali e internazionali del Maestro: come suo stretto collaboratore, entra in contatto con i principali musei di arte contemporanea tra cui il Centre Pompidou di Parigi, il MoMa di New York, la Tate Modern di Londra, il Guggenheim di Venezia e il Museo Tinguely di Basilea e produce alcuni documentari su Rotella, tra cui “Strappi di Vita”.

Nel 2000, quando Rotella decide di creare la sua Fondazione, è proprio a Mascitti che affida la direzione generale, ruolo che mantiene fino al 2013. Nel 2006 l’artista, prima di morire, indica Mascitti come esecutore testamentario delle sue opere. In seguito a visioni divergenti con i soci della Fondazione, ma forte della conoscenza approfondita dell’opera di Rotella, nel 2024 Mascitti crea l’Archivio che non solo raccoglie tutte le pubblicazioni dedicate all’artista, ma è anche in grado di autenticare le opere a lui attribuite.

Altre foto